Yves Marchand e Romain Meffre sono due fotografi francesi che hanno collaborato per documentare lo stato di degrado degli edifici storici di Detroit, la città degli Stati Uniti che sta subendo il più alto decremento demografico.
Alla fine del XIX secolo Detroit cominciò ad affermarsi come centro
industriale, fino alla consacrazione nel 1913 con l’invenzione della
catena di montaggio da parte di Henry Ford e il suo utilizzo nella
fabbricazione delle automobili. La città conobbe un periodo di grande
splendore edilizio: furono costruiti grattacieli e quartieri di lusso
per dare dimostrazione del benessere dei cittadini, migliaia di persone
arrivarono in cerca di un lavoro. Negli anni Cinquanta la popolazione
raggiunse i due milioni di abitanti, rendendo Detroit la quarta città
più grande degli Stati Uniti.
Ma la stessa logica che ha generato i fasti della città li ha anche
distrutti: quando, negli anni Cinquanta, gli stabilimenti furono
trasferiti nella periferia della città, il centro cominciò a svuotarsi.
L’esodo fu accelerato dalle proteste del 1967, che a Detroit diventarono
particolarmente violente.
I due fotografi hanno lavorato insieme per cinque anni e il risultato della loro collaborazione è raccolto nel libro "The Ruins of Detroit".
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