giovedì 2 agosto 2012

Bologna, 2 agosto 1980

Alle 10.25 di sabato 2 agosto 1980, trentadue anni fa, nella sala d’aspetto della stazione ferroviaria di Bologna, esplose l’ordigno più letale dell’intera storia repubblicana. Quel giorno faceva caldissimo e nella sala d’aspetto c’era l’aria condizionata, che all’epoca non era così comune in Italia: anche per questo motivo la sala era piena di gente.
La bomba, pesante oltre venti chili, era in una valigia lasciata incustodita sopra un tavolino. L’esplosione, che si sentì a diversi chilometri di distanza, causò il crollo del tetto della sala d’aspetto e investì il parcheggio dei taxi davanti alla stazione da una parte e il treno Ancona-Chiasso, fermo sul binario 1, dall’altra. Morirono 85 persone e più di 200 rimasero ferite in modo più o meno grave. Uno degli orologi della stazione, che è stato bloccato sulle dieci e venticinque in ricordo di quel sabato, è divenuto il simbolo della strage, che fece moltissima impressione sull’opinione pubblica italiana: tre giorni dopo la strage ci fu uno sciopero generale di due ore in tutta Italia.


http://www.ilpost.it/2012/08/02/bologna-2-agosto-1980/bologna-terrorist-attack/

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